È il risultato principale dello studio PURE (Prospective Urban Rural Epidemiology), una ampia ricerca osservazionale pubblicata di recente (settembre 2018) sulla prestigiosa rivista scientifica The Lancet. Lo studio è stato condotto a livello globale: oltre 130.000 persone adulte (dai 35 ai 70 anni), in 21 Paesi di cinque continenti, sono state sottoposte a osservazione per una media di 9 anni.
Dall’analisi dei dati raccolti è emerso che, rispetto alla mancata assunzione, il consumo di circa tre porzioni al giorno di alimenti lattiero-caseari (inclusi latte, yogurt e formaggi) può ridurre la mortalità totale (3,4% vs 5,6%), quella dovuta a cause non-cardiovascolari (2,5% vs 4%), quella per cause cardiovascolari (0,9% vs 1,6%) e gli eventi cardiovascolari maggiori (3,5% vs 4,9%); ancor di più se si tratta di prodotti interi ad alto contenuto di grassi. Inoltre, si è osservato che consumare nello specifico più di 1 porzione al giorno di latte e yogurt riduce la mortalità totale e le patologie cardiovascolari considerate come unico outcome di valutazione.
Alla luce di questi risultati, gli Autori affermano che bisognerebbe quindi incoraggiare il consumo di questi prodotti, soprattutto nei Paesi meno abituati a farlo (per es., Asia, Cina, Africa), precisando comunque che le attuali linee guida, che supportano una dieta a basso contenuto di grassi, restano il riferimento cardine. È auspicabile che la ricerca in questo campo proceda.
Fonte
– Dehghan M et al. Lancet 2018. pii: S0140-6736(18)31812-9.
doi: 10.1016/S0140-6736(18)31812-9.
– Public Release: 11-Sep-2018. The Lancet: Dairy consumption linked to lower rates
of cardiovascular disease and mortality. The Lancet. Disponibile su:
https://www.eurekalert.org/pub_releases/2018-09/tl-tld091018.php
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