Sono composti lipofili della famiglia dei triterpeni che presentano proprietà ipocolesterolemizzanti; hanno una struttura chimica simile a quella del colesterolo e nei vegetali possono esistere in forma libera o coniugata. Questi lipidi di origine vegetale non possono essere sintetizzati dall’organismo umano e quindi devono essere assunti esclusivamente con l’alimentazione.
Ne sono ricchi gli oli vegetali, la segale, la frutta a guscio e i derivati dei cereali; contenuti elevati di steroli vegetali sono presenti anche nei broccoli, nei cavolfiori, nei cavolini di Bruxelles e nelle olive.
L’assorbimento si verifica nell’intestino tenue, dove questi alimenti giungono con la dieta, e attraverso il circolo entero-epatico; vengono poi eliminati per via naturale.
Riduzioni significative di colesterolo sono state ottenute a dosi di 1,6 g di fitosteroli, mentre aumentando la somministrazione giornaliera a 2,4 e 3,2 g non si riscontrano ulteriori riduzioni.
Sono destinati esclusivamente a coloro che intendono ridurre i valori di colesterolemia, mentre non possono essere assunti da donne in gravidanza o allattamento e da bambini di età inferiore ai 5 anni.