Sostenibilità. Salute. Due parole chiave per il mondo del futuro e per il singolo. La sana alimentazione diventa il “filo rosso” che le unisce, a partire dalle abitudini nutrizionali che contribuiscono alla salute di ogni persona per giungere alla scelta dei cibi, al loro acquisto, alla preparazione e alle modalità di consumo. Il benessere, insomma, si costruisce anche a tavola ed è fondamentale che la scienza proponga ricerche innovative in grado di impattare su questo parametro, rispettando il mondo che ci circonda. L’alimentazione “sostenibile”, attraverso l’innovazione e la ricerca, è al centro delle proposte scientifiche che da tutto il mondo partecipano al Danone International Prize for Alimentation (DIPA): le ricerche in competizione verranno esaminate e premiate dal Danone Institute International (DII) e dalla Fondation pour la Recherche Médicale (FRM), ente autonomo di ricerca francese.
Oggi la nutrizione rappresenta un fattore chiave nel mondo della ricerca ed ha un profondo impatto sulla salute umana. Ed è il momento di un vero e proprio “salto di qualità” che può venire solamente dall’esplorazione di nuove strategie in grado di favorire lo sviluppo di una cultura alimentare che favorisca l’assunzione di cibi capaci di favorire il benessere, sia per la loro azione diretta sia attraverso l’aspetto sociale.
DIPA rappresenta quindi uno sforzo per realizzare un approccio innovativo e collaborativo su scala internazionale che consenta di valutare, in un mondo globalizzato come quello che stiamo vivendo, le diverse influenze delle scelte degli alimenti e delle abitudini di consumo nei diversi Paesi, con un occhio di riguardo per i parametri economica, sociali e ovviamente per la sostenibilità del nostro pianeta.
L’invito a partecipare è per i ricercatori che hanno a cuore tutto questo, al fine di disegnare un futuro di alimentazione sostenibile e di assunzione di bevande (prima tra tutte ovviamente l’acqua), che possa contribuire davvero alla salute delle persone e alla salvaguardia del pianeta. La proposta è dedicata ai ricercatori che possono sviluppare grazie a questo riconoscimento la loro carriera, al fine di migliorare la loro visibilità scientifica e di creare cultura, favorendo la realizzazione di un “ponte” tra la nutrizione e le altre discipline.
Il premio, del valore di 100.000 euro, mira a favorire lo sviluppo delle conoscenze sull’alimentazione attraverso ricerche innovative, che leghino non solo l’aspetto scientifico ma anche approcci culturali, di stile di vita e socio-economici, oltre che ambientali, nell’ottica di una visione multidisciplinare. Il termine ultimo per la partecipazione è il 16 ottobre 2020.
Per ulteriori informazioni www.danoneinstitute.org oppure dipa2020@gmail.com.